Asana, Filosofia

Asana

Il 3’ Anga di cui parlerò oggi sono le Asana.

Molti di noi praticando Yoga, sanno più o meno di cosa sto parlando, ma tra le persone “comuni” sono conosciute come “posizioni o posture Yoga”.

Letteralmente la parola, significa, “posizione comoda mantenuta con lunghi e profondi respiri”.

Nell’antichità i Maestri, chiamati Rishi, tramandavano solo oralmente la tradizione delle Asana ai loro discepoli, prendendo come esempio ciò che avevano attorno; molte volte le “posizioni” hanno dei nomi di animali, visto che imitavano i loro movimenti, esempio il Cobra, in sanscrito Bhujangasana, o il Cane a faccia in giù, Adho Mukha Svanasana, ma potremo continuare ad elencare molte altre… ma tornando a noi, lo scopo di tali posizioni è quello di entrare in sintonia con il Sistema Sottile che c’è in ognuno di noi. Questo è conosciuto con il nome dei Chakra, (secondo la tradizione Tantrica, ma anche nell’Ayurveda o nell’ Induismo) in ognuno di noi risiedono questi Chakra, definite come “ruote” energetiche dove al suo interno vi è un energia, chiamata Kundalini, non è che attivandola otterremo poteri sovrannaturali!, ma “liberando” tale energia il nostro corpo e la nostra mente si “libererà” e lo stato fisico mentale ristabilirà un equilibrio.

Nel mondo scientifico queste “ruote” primarie ( I 7 Chakra) sono posizionate in corrispondenza di alcuni organi, questo permetterà con la stimolazione delle posizioni, di favorire una migliore circolazione sanguigna, un eliminazione di tossine, un ossigenazione del corpo in quanto il movimento abbinato alla respirazione permette ciò. Alcune Asana migliorano poi l’elasticità dei muscoli e articolazioni ed agiscono sul riequilibrio del sistema nervoso.

Ma come fare le Asana? Beh io vorrei dire una cosa, che per me è fondamentale. Ogni giorno, prima della mia pratica, non mi focalizzo nella perfezione della posizione, ma mi focalizzo sulla sua esecuzione. Mi spiego, oramai siamo condizionati dalle molte immagini di Yogi o Yogini nelle loro posizioni “perfette, noi dobbiamo ascoltarci, capirci e rispettare i limiti del nostro corpo, non dobbiamo forzare ne il corpo ne la nostra mente, dobbiamo capire quando fare un passo verso il benessere non verso la forzatura!.

Inizialmente possiamo partire con il famoso Saluto al Sole, perché sono poche Asana e sono molto chiare, niente di complicato, ma risvegliano tutto il Corpo e la nostra Mente. Saluto al Sole

Buona Pratica

Namasté

Elena


The 3rd Anga I will talk about today are the Asanas.

Many of us practicing Yoga know more or less what I am talking about, but among “common” people they are known as “postures or Yoga postures”.

Literally the word means, “comfortable position maintained with long and deep breaths”.

In ancient times the Masters, called Rishi, handed down the tradition of Asanas to their disciples only orally, taking as their example what they had around them; many times the “positions” have the names of animals, since they imitated their movements, for example the Cobra, in Sanskrit Bhujangasana, or the Dog face down, Adho Mukha Svanasana, but we can continue to list many others … but coming back to we, the purpose of these positions is to get in tune with the Subtle System that exists in each of us. This is known by the name of the Chakras, (according to the Tantric tradition, but also in Ayurveda or Hinduism) in each of us reside these Chakras, defined as energy “wheels” where there is an energy inside, called Kundalini it is not that by activating it we will obtain supernatural powers !, but “freeing” this energy our body and our mind will “free” and the physical state of mind will restore a balance.

In the scientific world these primary “wheels” (I 7 Chakra) are positioned in correspondence of some organs, this will allow with the stimulation of the positions, to favor a better blood circulation, an elimination of toxins, an oxygenation of the body as the combined movement breathing allows this. Some Asanas also improve the elasticity of the muscles and joints and act on the rebalancing of the nervous system.

But how do Asanas? Well I would like to say something, which for me is fundamental. Every day, before my practice, I do not focus on the perfection of the position, but I focus on its execution. Let me explain, now we are conditioned by the many images of Yogi or Yogini in their “perfect” positions, we must listen, understand and respect the limits of our body, we must not force the body or our mind, we must understand when to take a step towards wellness not towards forcing !.

Initially we can start with the famous Greeting to the Sun, because they are few Asanas and they are very clear, nothing complicated, but they awaken the whole Body and our Mind. Greeting to the Sun.

Good Practice

Namasté

Elena

(11) Commenti

  1. […] soffermarmi nel dire che, prima dovremo ottenere una buona consapevolezza del nostro corpo con le Asana, che ci preparano sia nelle posizioni da tenere, ma anche ad avere una consapevolezza del nostro […]

  2. […] Asana è tra le più conosciute, la troviamo dall’inizio della nostra pratica in quanto presente nel […]

  3. […] conoscevamo neppure l’esistenza, magicamente iniziamo a muoversi; iniziamo a percepirli in ogni Asana.. e la Respirazione? Beh di quella potremo parlarne all’infinito, perché comunque sia in ogni […]

  4. […] iniziamo questo percorso, pensiamo che lo Yoga sia solo l’esecuzione di Asana, (posizioni) e tutto finisce lì; beh non è proprio così. Come ho sempre detto lo Yoga è un […]

  5. […] fare Yoga, o meglio dire, eseguire Asana( posizioni) non serve chissà cosa, ma una cosa che a mio avviso è veramente importante e che […]

  6. […] sia come un aspetto esterno ed interno a noi, ( per esterno intendo i primi 4 Anga, Yama, Niyama, Asana e Pranayama, con interno Dharana, Dhyana e il […]

  7. […] Mondo dello Yoga, molte Asana prendono il nome dagli animali o dai miti della storia […]

  8. […] pratica Yoga, con Asana, Meditazione e Pranayama, si rende conto che il Respiro è di fondamentale importanza, il Respiro […]

  9. […] considerata un Asana non per principianti, che fa “giocare” noi Yogin con la stabilità ed il nostro […]

  10. […] Asana viene tradotta letteralmente come la “posizione del cane a faccia in […]

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