Vipassana è un termine pali, che significa “vedere chiaramente”, “vedere le cose come realmente sono”.
È una delle più antiche tecniche meditative, discendente dalla tradizione buddista theravada.
Veniva praticata dal Buddha, 2500 anni fa.
Dopo la sua illuminazione nel 528 a.C., il Buddha decise di insegnare la via per uscire dalla sofferenza per 45 anni.
La pratica di Vipassana era quasi scomparsa dall’India ma fortunatamente fu mantenuta in vita da una catena di insegnanti di meditazione della Birmania fino ad oggi .
La meditazione Vipassana è stata reintrodotta in India e nel mondo grazie a S. N. Goenka, un uomo birmano di origini indiane che apprese la tecnica di Vipassana da Sayagyi U Ba Khin, famoso insegnante laico, che fu il primo ad insegnare a gli occidentali in inglese. U Ba Khin nominò suo erede nell’insegnamento della tecnica di Vipassana nel 1969.
La “chiave di volta” di questa meditazione è “vedere le cose come sono in realtà”.
La Vipassana si concentra essenzialmente sul corpo, dalla postura, al respiro, alle sensazioni, ma anche sulla mente grazie all’atto contemplativo.
La meditazione vipassana è un metodo conseguente per purificare la nostra mente da ciò che è causa di angoscia, sofferenza e dolore.
Vipassana è un’ “illuminazione” che scinde i pensieri abitudinari per arrivare a percepire la mente e la materia così come sono. La pratica costante, purifica la mente, eliminando ogni forma di attaccamento materiale. Quando l’attaccamento viene piano piano eliminato, i desideri e le illusioni si sciolgono.
Il Buddha scoprì che esistono dei fattori che sono alla base della Sofferenza: il Desiderio, l’ Ignoranza, l’avversione.
Con la meditazione vipassana impariamo a rimanere nel momento presente, l’unico momento in cui viviamo, il “qui e ora”.
Ci Aiuta ad avere maggior Consapevolezza di quello che facciamo in ogni momento, non solo mentre meditiamo, ma in tutta la nostra giornata, cercando di capire tutte le sensazioni che nascono dalla nostra attività mentale.
Benefici
Appena iniziamo la Meditazione Vipassana, ci rendiamo conto da subito che la mente agitata diventa tranquilla, lo stress scompare, lasciando serenità. Si svilupperà la pazienza, la forza di volontà, Ci renderemo consapevoli di affrontare meglio le difficoltà, si impara il modo di lasciar andare, vivendo il momento presente. Nasce l’equanimità verso le cose “categorizzate” positive e negative, inoltre anche la concentrazione migliora in modo incredibile. Negli ultimi anni, viene utilizzata in modo terapeutico per problemi oggigiorno molto comuni come ad esempio depressione, insonnia, attacchi di panico ed altri disturbi simili a questi elencati.
Altra qualità che si espande e la Compassione, accresce con la pratica il senso di dedicarci al prossimo.
Quando il senso dell’io diminuisce, ci si sente più in connessione con chi ci circonda e questa a sua volta fa sviluppare una profonda compassione, le relazioni con gli altri migliorano incredibilmente.
La meditazione Vipassana può essere uno strumento che ci consente di cambiare noi stessi, potendo così cambiare anche tutto ciò che ci circonda.
Namastè
Elena